CESARE DE AGOSTINI
Non pochi appassionati specie tra i più giovani sono convinti che la storia dellautomobilismo da corsa risalga più o meno al 1950, ossia allavvento del Campionato del Mondo di Formula 1. Per costoro, Luigi Villoresi (1909-1997) è poco più che nessuno. Invece, la carriera agonistica del «Gigi nazionale», che abbraccia tre decenni, dalla Coppa Invernale delle Alpi del 1931 al Rally dellAcropoli del 1958, annovera una quantità di affermazioni prestigiose conquistate sulle strade e sui circuiti dEuropa, Africa e Sudamerica. Le sue doti di autentico campione, generoso e versatile come pochi, emersero in ogni tipo di competizione, dalla Mille Miglia, al Giro di Sicilia, dalla Targa Florio alle competizioni in circuito dellepoca. Era tempo, dunque, che gli fosse dedicata una biografia, con la ricostruzione della sua lunga e non sempre lieta vicenda sportiva e umana. Cesare De Agostini, che per inciso lo aveva intervistato più volte, lultima delle quali pochi mesi prima della sua scomparsa, ha condotto unapprofondita indagine nellarchivio personale del pilota. Come per gli altri titoli della collana «Vite da corsa», la ricerca iconografica (che ha prodotto oltre 200 immagini) e la documentazione si devono a Gianni Cancellieri, così come la ricostruzione del palmarès dellasso milanese.