G.DEROSA
Un must, una Ferrari esagerata, una vettura capace di impressionare e suggestionare ancora oggi, ad oltre trentanni dalla sua nascita.
La Ferrari F40 fece ben più che scalpore quando vide la luce nel 1987, per le sue linee a dir poco prosperose, per la poderosa meccanica quasi tutta a vista, che prometteva prestazioni mai viste prima, e per il fascino che emanava da qualsiasi prospettiva la si guardasse. Lultima Gran Turismo del Cavallino approvata da Enzo Ferrari è la protagonista di questa monografia a firma di Gaetano Derosa, un volume che parte da lontano analizzando le antenate dellF40: dalla 250 LM del 1963 alla 308 Millechiodi del 1977 per arrivare alla 288 GTO del 1984 e alla GTO Evoluzione del 1986.
A raccontare levoluzione tecnica e stilistica della F40 sono anche gli artefici di quella Ferrari doc: da Leonardo Fioravanti, nella duplice veste di designer e allepoca vicepresidente della Casa di Maranello, a Nicola Materazzi che definì il mostruoso 8 cilindri che spingeva la vettura, sino allo stesso Piero Ferrari che fu fra i grandi sostenitori del progetto F40 Le Mans. Nel libro, tra l'altro, compare una delle ultime interviste rilasciate dall'ingegner Materazzi, scomparso poco prima della pubblicazione del volume.
L'opera si conclude con un ampio capitolo dedicato allimpegno dellF40 nelle corse, dai Campionati GT e monomarca sino al ritorno alla 24 Ore di Le Mans.