GIORGIO SARTI
Le moto italiane di quei ventanni vissero un periodo storico del tutto particolare. Fu a partire dal 1930 che tutta la produzione si uniformò ai nuovi canoni estetici che portarono il serbatoio da sotto a sopra i tubi del telaio. Finiva così lera delle sottocanna, iniziava quella del serbatoio arrotondato proseguita fino ad oggi. A subire unevoluzione fu anche il look: nacquero modelli come le poderose 500 che fecero sognare tutti gli appassionati per il loro fascino e le prestazioni. Da questo punto di vista spiccavano i modelli prodotti dalla cosiddetta pentarchia: Benelli, Bianchi, Gilera, Moto Guzzi e Sertum. E proprio questultima, oggi forse la meno conosciuta, mise in campo una favolosa mezzo litro bicilindrica. Il libro inserisce le moto nel loro contesto storico con una panoramica di tutti i modelli. Non mancano approfondimenti su tecnica, pubblicità, dati di produzione e moto militari.